Wahoo ELMENTroam
Prima uscita
Oggi 5 gennaio 2020 ho fatto la mia prima uscita in bici del 2020, uscita caratterizzata da: nebbia,
sole e il mio nuovo ELMETroam, ciclo-computer di ultima generazione dell'innovativa WAHOO.
Quattro anni fa, il mio sogno nel cassetto era il Garmin edge810, mi interessavano le sue doti di navigazione, la possibilità di pianificare percorsi a tavolino, per poi riportarli sul dispositivo in questione, mi entusiasmava, esplorazione, nuovi percorsi da pedalare! Insomma ognuno di noi ha le proprie fisse.
IL Garmin in questione offre tutte le metriche e parametri possibili, misurabili con appositi sensori, dati sul chilometraggio, temp, pendenza, potenza...tutto! ma a me tutti questi dati interessano il giusto, mi basta molto meno, quello che a me interessa veramente è la navigazione, la possibilità di pianificare percorsi, pedalare in zone sconosciute. In questo, ahimè, il Garmin 810 fin dalle prime uscite si è rivelato un disastro!
Sarà stato un caso, forse il mio dispositivo è difettato, non lo so! La mia esperienza non è stata positiva.
Poi, due anni fa su facebook, un link attirò la mia attenzione Garmin 820: l’esempio di Apple e la sindrome da Nokia.
L'articolo confermava tutto quello che fin dall'inizio era stata la mia esperienza con Garmin 810.
Dalla lettura dell'articolo ad oggi sono passati due anni, ho fatto diverse ricerche sul web, tutte le recensioni ( pochissime in Italiano) salvo questa Wahoo Elemnt Bolt – tecnologia a prova di idiota
Confermavano la mia esperienza negativa avuta con Garmin e nello stesso tempo accrescevano in me il desiderio di passare al nuovo sistema.
Dopo due anni è arrivato babbo Natale e cosa ho trovato sotto l'albero? beh! provate a indovinare?
Tornando ad oggi, vediamo quali sono state le prime impressioni.
La sveglia suona alle 08:00, fatta la colazione mi vesto, gonfio le ruote della bici, riempio la borraccia e penso: dove vado oggi? Alle undici devo essere a casa, pranzo dalle suocera.
Beh! mettiamolo subito alla prova, prendo il Telefono, apro l'app di komoot e sul campo dedicato al luogo di partenza seleziono la mia posizione, poi passo al campo dedicato: scegli la destinazione, digito Impruneta, dopo di che aggiungo un altro passaggio : Chiesanuova, infine aggiungo il punto di fine destinazione, casa.
Tutto questo in automatico, nonostante ci sia la possibilità di pianificare il percorso manualmente, lascio fare tutto a Komoot.
Dopo di che apro l'applicazione dedicata del' ELMENT, Accendo il dispositivo che immediatamente si collega via Bluetooth al dispositivo mobile, e come per magia il percorso appena pianificato appare sul' ELMENT.
A questo punto disattivo la connessioneBluetooth, non mi rimane che far partire la navigazione e...PEDALARE.
Segnali acustici e luminosi ti avvisano delle imminenti svolte, svolte a sua volta segnalate da avvisi ben visibili sul display, la mappa a colori fa il resto.
Il percorso lo conosco molto bene non rischio di perdermi, decido di lasciarmi guidare passivamente dal dispositivo... che dire? Mi ha fatto passare da strade semi deserte, alcune che manco conoscevo, mi ci ha messo anche un paio di muretti, fosse che qualche Cicloide ha messo mano al software?
Comunque fini ad Impruneta niente! Nessuna esitazione o falsi segnali di fuori rotta come il Garmin spesso dava.
Una volta arrivato nel centro dell'Impruneta, per un attimo è andato in palla, ma in pochi secondi l'ELMENT ha ripreso la situazione in mano, cosa che col Garmin non accadeva, infatti il più delle volte dovevo riavviare la navigazione da capo, e non sempre riusciva a riportarmi sul tracciato.
Insomma, la prima esperienza di navigazione è stata molto positiva.
Il percorso pianificato in automatico ha dato la precedenza a strade secondarie e poco trafficate, impegnative pure alcune inedite (per me) salite mai fatte prima e soprattutto come ho già detto sopra, non c'è stato nessun intervento da parte mia, ho seguito passivamente l'intero percorso come se fosse un territorio a me sconosciuto senza nessuna esitazione o errori di rotta.